E ora ??

Ormai da quelle famose due linee rosa del test erano passati giorni. Io e il mio ragazzo stavamo iniziando a metabolizzare la nuova notizia e ci chiedevamo spesso ” E ORA ? ” . Non sapevamo come affrontare la questione con parenti e amici, ma ancor di più se saremo riusciti ad essere autonomi al 100 % dato che il mio ragazzo aveva appena avviato un attività da bar e io dovevo terminare i studi e non avrei potuto cercare lavoro, nessuno mi avrebbe assunta con il pancione. Ma ci siamo fatti forza l’ uno con l’ altro.. ne abbiamo iniziato a parlare con i nostri amici più stretti ( Parlare con loro era più semplice .. i genitori ci incutevano un pò terrore )..e poi con le nostre rispettive famiglie che per fortuna hanno accettato la notizia benissimo . I genitori di lui hanno provato una gioia immensa appena gli abbiamo annunciato insieme la notizia, i miei, o meglio mia mamma capì tutto da sola, quindi diciamo che mi sono risparmiata la paura di trovare le giuste parole. Ovviamente all’ inizia era una novità per tutti.. ed erano tutti un pò increduli… poi si sà i genitori per i propri figli desiderano sempre il meglio, ma anche i nonni e i zii ora, come me e il mio ragazzo non vedono l’ ora di conoscere il piccolino! ❤

La mia storia

Ciao! Mi presento 🙂
Mi chiamo Federica , ho compiuto il mese scorso 21 anni, esattamente il 24 dicembre ( ebbene si per la vigilia di natale ). Sono nata a Torre del Greco ( Napoli ) , ma abito da sempre ad Arezzo ( Toscana ).
Studio assistenza infermieristica a Firenze.. a dir la verità ho finito tutti gli esami con tanto di specializzazione, mi manca solo il Tirocinio e la Tesi, ma i miei docenti mi hanno detto di aspettare alcuni mesi perchè sono … incinta!
Ho scoperto di esserlo il 18 agosto 2014.
Era una bellissima giornata , io e il mio ragazzo stavamo tornano dalle vacanze estive… quel giorno avevamo uno strano presentimento. Avevamo messo da parte le nostre paure e le nostre incertezze in quei giorni..ma il viaggio di ritorno ci fece tornare dopo 3 settimane di mare sulla terra ferma. Iniziammo a parlare del mio ritardo , che ormai aveva superato la settimana , argomento che non ci aveva minimamente sfiorato nei giorni precedenti perchè troppo presi dal divertimento. Per tutte e 3 le ore di viaggio non facemmo altro che parlarne…e prendemmo la decisione di effettuare un test il giorno stesso. Subito dopo l’ uscita del casello di Arezzo, infatti, trovammo una farmacia in un paesino in periferia e comprai subito un test di gravidanza. Arrivati in città aspettammo il momento giusto per effettuarlo ..e proprio il giorno stesso che nel bagno del bar del mio ragazzo in fase di ristrutturazione ( in quel momento deserto e al buio ) che feci il test.
Mi tremavano le gambe … avevo paura… e i battiti accellerati.. ma feci un respiro profondo e dopo pochi instanti …. pufff! L’ avevo fatto… mi si annebbio subito la vista dal panico, perchè in tempo reale si colorarono entrambe le linee. Ero in fase di trans, non riuscivo a capire se stavo sognando o era tutto reale. Non sapevo cosa fare e mille emozioni mi assalirono in quel momento. Dopo circa 15 minuti che mi ero chiusa in bagno raggiunsi fuori dal locale il mio ragazzo che stava parlando con dei nostri amici delle nostre vacanze. Dovevo trattenermi.. dovevo aspettare.. a parlare e a esternare i miei pensieri.. anche se il mio ragazzo mi guardo per un solo istante..e capì già la situazione. Poco dopo finalmente soli scoppio in un mare di lascrime.. ero in preda alla disperazione ..e li lui capì seriamente che quel test era positivo. Ci abbracciammo forte ed eravamo un pò increduli della situazione . Ma per quanto quel momento possa essere stato difficile e nonostante la paura ad Aprile avremo un maschietto di nome Samuele! E abbiamo capito che è la cosa più bella che ci potesse capitare nel corso della nostra vita, anche se non era il momento e anche se siamo troppo giovani.
Aprile arriva presto!

Questa è la storia più bella della mia vita e volevo iniziare questo diario online raccontandola, in quanto voglio dedicare questo diario a mio figlio. In modo che un giorno possa leggere tutto questo con un sorriso.